Attacco: per raggiungere l’attacco dal parcheggio principale scendere verso il fiume Piave, con traccia molto spesso battuta, verso una briglia sul fiume stesso. Attraversare il fiume con l’ausilio di un cavo d’acciaio (molto utile una piccola carrucola). Attraversato il corso d’acqua dirigersi verso l’evidente flusso di Diagonal, iniziando la scalata presso un caratteristico diedro poco pendente.
Itinerario: salire il diedro fino ad incontrare una prima sosta a spit a circa 20m, rimontare la paretina sinistra del diedro e proseguire fino ad una evidente nicchia dove all’interno si sosta (35 m 75° tratti 80° SS). Uscire dalla nicchia sulla sinistra, o più difficilmente sulla destra e scalare un muro verticale di 10 mt circa; a questo punto la verticalità diminuisce e si continua la scalata mirando leggermente a sinistra all’evidente cengia terminale (40 m 90° poi 80° SC).
Discesa: in corda doppia sulla via di salita.
Varianti: è possibile salire il flusso a destra (90 metri, difficoltà II 4 con una sosta intermedia a 3° metri), oppure a sinistra (90 metri, difficoltà II 4+).
Da Sappada verso Santo Stefano di Cadore si nota, sulla destra poco prima di un ponte, il grande fronte ghiacciato di Diagonal. Si parcheggia la macchina in un evidente spiazzo davanti alle cascate. Si attraversa il piave con l’ausilio di un cavo metallico posto sella briglia (utile carrucola). Settore ideale per corsi ghiaccio e salite su monotiri.
Difficoltà: MEDIA
Tecnica: W I 4
Avvicinamento: ore 0:10